Corsica, la mia seconda casa selvaggia e meravigliosa
Per molti la Corsica è una splendida destinazione di vacanza, ma per Simona Mombelli, responsabile della filiale Hotelplan di Bellinzona, è molto di più: è la sua seconda casa. Un rifugio di bellezza selvaggia, dove ogni luogo profuma di libertà e natura incontaminata.
Un’isola che profuma di mirto, modellata dal vento soprattutto nella zona delle Bocche di Bonifacio tra le rocce bianche e i sentieri nascosti.
Alcune spiagge del sud sono un sogno ad occhi aperti: Rondinara, con la sua baia perfettamente disegnata, è un’icona. Santa Giulia, con la sabbia finissima e il mare che pare una piscina e poi c’è Palombaggia, forse la più celebre, dove i pini marittimi arrivano fino al bagnasciuga.
Per me la Corsica è una vacanza all’avventura con il 4x4 che mi permette di scoprire sentieri secondari che conducono a spiagge deserte, accessibili solo dopo camminate tra il silenzio della macchia mediterranea e l’azzurro del mare.
Soprattutto per chi ama camminare, la Corsica è un vero paradiso. Tra i miei preferiti,ci sono i seguenti sentieri:
- Spassighjata Promontorio di Bruzzi: un circuito ad anello con un paesaggio che lascia senza fiato. Rocce scolpite dal tempo e un mare che sembra dipinto.
- A Strada Vecia, Fazzio, La Madonetta e Paraguano: sentieri a picco su bianche falesie che si tuffano nell’acqua turchese. Ogni passo è un’immersione nella natura più pura.
Anche la strada costiera da Bonifacio a Calvi è un viaggio indimenticabile: curve, salite e panorami spettacolari. Le Calanches de Piana, con le rocce rosse illuminate dal tramonto, regalano uno spettacolo che toglie il fiato. E lungo il tragitto, si attraversano paesini autentici come Sartène, con i suoi vicoli in pietra, i balconcini fioriti e i ristorantini tipici dove gustare piatti locali con vista sull'infinito.
Anche il nord ha il suo fascino particolare. Da Saint-Florent parte uno dei miei trekking preferiti: il Sentier du Littoral, un’escursione di un giorno che porta alle spiagge selvagge di Lotu e Saleccia. Si cammina tra il profumo del ginepro, mucche al pascolo e tanta tranquillità, per poi rinfrescarsi in un mare piacevolmente fresco.
Amo quest’isola anche per il popolo corso che è fiero, orgoglioso, legato alla terra e alle proprie tradizioni e soprattutto per il suo rispetto del territorio e della natura. La cultura qui si sente forte, nei canti polifonici, nelle bandiere con la testa moresca, nei racconti degli anziani seduti al bar o all’ombra degli ulivi.
E poi ci sono i sapori: marmellate artigianali di fichi e castagne, formaggi intensi come il brocciu, birre locali come la Pietra, fatta con farina di castagne, e liquori tradizionali al mirto.
Mio marito ed io abbiamo la patente nautica e questo ci permette di navigare lungo la costa, tra scogliere bianche e calette nascoste.
Ancorare al largo e tuffarsi nell’ acqua trasparente, nuotare con i pesci, esplorare piccole grotte: ogni uscita in barca è un'avventura. E magari, con un po’ di fortuna, capita anche di incontrare i delfini che giocano tra le onde.
Vacanza per tutti… anche per Happy!
La Corsica è una vacanza adatta a tutti, anche ai nostri amici a quattro zampe. Il nostro compagno inseparabile, Happy, parte sempre con noi. Appena scendiamo dal traghetto, lui annusa l’aria con entusiasmo — sa che ci aspettano spiagge dove correre libero, sentieri da esplorare insieme e tanto profumo di libertà. Ogni tanto si ferma e guarda il mare: io dico sempre che anche lui, in fondo, sente che questa è la nostra isola.